Comunità Educante

comunità educanteLa creazione di una “Comunità educante” uno degli impegni principali che l’Arcivescovo affida alle parrocchie e agli oratori affinché la comunione tra tutte le presenze attive nella comunità generi un modo più efficace di essere testimoni della fede e promotori del messaggio evangelico.
L’attenzione che in oratorio riserviamo a: educatori, animatori, catechisti e catechiste, allenatori, insegnanti e genitori stessi, primi soggetti dell’educazione dei figli si realizza attraverso itinerari, proposte e occasioni che possano riunire tutte queste persone e costruire con loro un forte senso di comunione, di condivisione e di dialogo.
È la scommessa della «comunità educante», formata da tutti coloro che hanno a cuore la crescita integrale dei ragazzi, si ispirano al Vangelo per il loro servizio educativo e fanno riferimento ad una specifica comunità cristiana che li “manda” affinché possano svolgere la loro missione. Sentirsi parte di una comunità è il presupposto di ogni educatore cristiano ed è il criterio e il rimando costante che lo spinge a operare.
Concretamente far parte di una comunità educante significa stabilire con tutti gli altri soggetti una specifica «alleanza» in cui si condividono le finalità, si distribuiscono i ruoli e le energie, si studiano le iniziative possibili e ci si supporta l’un l’altro cercando il più possibile di unificare la proposta educativa.

 

L’oratorio vive dell’aiuto di tanti collaboratori-volontari che si riuniscono durante l’anno sotto la regia di don Mauro per individuare gli obbiettivi educativi e coordinare le attività. Le riunioni danno uno sguardo ai problemi, al calendario e alla gestione delle attività.

Durante l’anno oratoriano viviamo alcuni momenti forti in cui riflettere, motivarsi, radunarci e coinvolgere i nuovi: la festa d’inizio attività a fine settembre/inizi ottobre, il tempo natalizio, la festa di don Bosco, l’estate col grest e le vacanze.

 

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