Lettera del Vicario Episcopale ai Cogliatesi
A R C I D I O C E S I D I M I L A N O
ZONA PASTORALE QUARTA – RHO
Il Vicario Episcopale
Rho, 24 giugno 2016
Ai fedeli della Parrocchia San Giuseppe
COGLIATE
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sono tra voi, a nome dell’Arcivescovo, Card. Angelo Scola, come Vicario Episcopale di questa Zona Pastorale Quarta, per alcune importanti comunicazioni che entrano nella vita e nella storia di questa vostra Comunità cristiana e che riguardano i vostri sacerdoti, perciò il vostro cammino di credenti, e che prendono avvio dalla cura premurosa che il Vescovo, da buon pastore, ha nei confronti di ogni singola porzione di chiesa all’interno della vasta Diocesi di Milano, nella sua grande articolazione.
Infatti di fronte ad una urgente necessità che è emersa in altra parte della Diocesi, nella Zona pastorale Seconda di Varese, lo sguardo e il pensiero del Vescovo si sono rivolti al vostro caro don Marco Mindrone, che, pur essendo tra voi da pochi anni come Vicario Parrocchiale, è tuttavia pronto, per età e per esperienza, ad assumere nuove responsabilità. A lui è stato perciò chiesto di mettersi a servizio, come Amministratore Parrocchiale, con i compiti di Parroco, delle Parrocchie di San Giovanni Battista in Germignaga e di San Vittore Martire di Brezzo di Bedero, nel Decanato di Luino. Contemporaneamente, come sapete, il vostro caro don Alessandro Mascheroni, che qui a Cogliate svolge la sua missione sacerdotale dal 2004 come Parroco, ha presentato le sue dimissioni da questa responsabilità, come da norma canonica, allo scadere del 75mo anno di età, avvenuto il 29 novembre 2015. L’Arcivescovo ha accolto questa disponibilità di don Alessandro e gli ha chiesto di continuare a svolgere efficacemente il suo ministero qui fino alla conclusione dell’ anno pastorale, per poi prepararsi ad un altro incarico. È maturata una positiva e interessante proposta condivisa: è stato chiesto a don Alessandro di andare a risiedere nella stessa Parrocchia San Giovanni Battista in Germignaga, e di porsi in collaborazione con lo stesso don Marco. Questo è un buon segno di comunione e di amicizia presbiterale, che darà certamente i suoi frutti. Entrambi i vostri sacerdoti, pur manifestando la naturale sofferenza per il distacco da voi, hanno dato la loro disponibilità e hanno aderito a tale proposta.
Sono qui anche per comunicarvi che siamo in un tempo in cui la scarsità delle vocazioni al Sacerdozio ministeriale ci conduce a scelte necessarie e sofferte; perciò l’Arcivescovo, con i suoi collaboratori, si è premurato di provvedere alla cura pastorale di questa vostra Parrocchia, ed ha individuato e scelto un Sacerdote che, ancora in giovane età, potesse assumere il compito di Parroco e contemporaneamente seguire la pastorale giovanile con l’Oratorio. Si tratta di don Mauro Belloni, di anni 43, originario di Nerviano, ordinato sacerdote nel 2001, attualmente Vicario Parrocchiale per la pastorale giovanile nella Comunità pastorale di “San Cristoforo” in Gallarate, decanato di Gallarate, nella Zona pastorale seconda di Varese.
Questo avvicendamento sarà a partire dal 1 settembre 2016, con l’inizio del nuovo anno pastorale. Naturalmente poi don Mauro potrà avvalersi della collaborazione vostra e di tanti laici responsabili, ed anche far crescere positivamente l’intesa pastorale tra sacerdoti della stessa area omogenea e del decanato stesso. Ho ritenuto importante comunicarvi, fin d’ora, tale annuncio perché tutti insieme, guidati dal Consiglio Pastorale, possiate vivere questo periodo con profonda fede e con spirito ecclesiale ed anche perché si condivida questo passaggio con gratitudine e con amicizia verso don Alessandro e don Marco e in accoglienza di don Mauro. Mentre ringrazio personalmente questi sacerdoti per la loro pronta disponibilità e per lo spirito di servizio dimostrato a me e alla Chiesa Diocesana, auguro a tutti voi un buon cammino, in questo tempo in cui siamo chiamati ad accogliere e a testimoniare l’abbondanza dei doni dello Spirito Santo.
Al Signore Gesù, a Maria, Madre di Gesù e Madre nostra e a San Giuseppe vostro Patrono, affido le vostre famiglie e questa vostre comunità parrocchiale.