Storia della Chiesa

chiesaNel 1896 fu riconosciuta da tutti i cogliatesi e dall’allora parroco don Filippo Baldassara la necessità di una nuova chiesa, poiché quella eretta nel 1646 era diventata troppo piccola e fatiscente.
Il 19 marzo dello stesso anno, il prevosto Sirtori pose la prima pietra tra la folla festante che vedeva cominciare a realizzarsi il proprio sogno.
La prima pietra fu posta sotto la colonna a destra dell’altare maggiore dove si trovava il pulpito; sotto di essa sono state messe tre monete raffiguranti Papa Leone XIII, Re Umberto I e una con il Cardinale del tempo.
Tutti i Cogliatesi contribuirono alle spese per la realizzazione della nuova chiesa.

Dopo diverse difficoltà, nell’ottobre del 1897 si arrivò al compimento della posa del tetto. Seguirono i lavori interni per la demolizione della parte restante della vecchia chiesa.
Il giorno 26 settembre 1899 il Cardinale Ferrari consacrò la chiesa in onore di S. Giuseppe. Ampia costruzione a tre navate di stile gotico.
A conservarne la memoria è oggi una lapide che si trova sulla parete della navata destra, vicino all’ingresso.
A quell’epoca mancarono ancora il rifinimento delle pareti esterne e il campanile che sarà poi completato nel 1910.piazza chiesa2

Per il nuovo concerto di campane i cogliatesi dovettero aspettare fino al 1946, quando un lungo corteo accompagnò le cinque nuove campane verso piazza Chiesa dove furono poi benedette dal cardinale Schuster.

Negli anni a venire, qualche caratteristica dell’architettura interna si modificò. La statua di S. Giuseppe venne spostata dall’altare maggiore per mettere il Crocefisso. Restarono le statue dei Santi Luigi e Antonio a sinistra, Dalmazio e Agnese a destra di fianco all’altare della Madonna. Rimase anche l’altare di Maria Bambina.
Nella metà degli anni ’80 del Novecento vennero eseguiti dei lavori di rifacimento dell’altare centrale. Il nuovo ed attuale altare è in marmo di Carrara e sulla sua facciata frontale è scolpito l’incontro tra Gesù e i Discepoli di Emmaus, opera della scultore Gino Casanova.

chiesa3Il tabernacolo, opera dello scultore Valcavi, ha scolpito sulla porticina la scena del pellicano che nutre i suoi piccoli col proprio sangue, mentre sul lato destro sono raffigurati due pavoni che stanno a simboleggiare l’eternità.
La pavimentazione è in marmo calacatta con strisce in rosso d’arzo svizzero.
La facciata esterna è stata realizzata con i mattoni donati dalle famiglie Ferrario e Borghi (proprietarie della fornace presente una volta in paese).

La consacrazione del nuovo altare da parte del Cardinale Carlo Maria Martini avvenne l’11 settembre 1989.
In occasione del suo novantesimo compleanno Papa Giovanni Paolo II, concesse a don Giovanni Battista Ferraroli la nomina di Monsignore Cappellano; coronamento di una lunga e generosa vita passata al servizio della comunità di Cogliate, aiutando i lavori per l’ammodernamento dell’asilo Regina Elena e il rinnovamento della Chiesa.