Parrocchia di Cogliate

L’Avvento è un tempo di riflessione e preghiera nell’attesa della venuta del Signore.
Quest’anno i fedeli potranno meglio entrare in questo periodo dell’anno attraverso la mostra “Nutrire il Mondo con la Bellezza” che presenta le opere dell’artista francese Jean-Marie Pirot, in arte ARCABAS.

In occasione dell’apertura della mostra e dell’inizio del tempo d’Avvento, Domenica 15 Novembre alle ore 21.00 presso il Santuario San Pietro Martire di Seveso, si svolgerà una Veglia di Preghiera.

Per maggiori informazioni e/o prenotazioni ci si può rivolgere alla segreteria dell’Oratorio nei giorni feriali dalle 16.00 alle 18.30

Arcabas è lo pseudonimo di Jean-Marie Pirot. Egli è ritenuto dai critici “uno dei maestri dell’arte sacra contemporanea”. Nato nel 1926 a Trémery in Lorena (Francia) da madre tedesca e padre francese.
Arcabas è un artista in grado di parlare all’uomo, dell’uomo. Ne sa cogliere ed esprimere la sacralità e la bellezza. La bellezza come nutrimento del mondo, come sguardo per scoprire, ricercare e incontrare l’uomo, la persona. È proprio il tema della bellezza a caratterizzare la mostra “Nutrire il mondo con la bellezza”. Il sogno di Arcabas è quello di parlare all’uomo con i suoi dipinti contraddistinti dall’esuberante utilizzo del colore oro.
Jean-Marie Pirot è un artista che sa raccontare con i colori e con la sua umanità. La bellezza è il nutrimento di cui abbiamo bisogno, ci fa avvicinare, ci aiuta a capirci, risponde ad un bisogno interiore.

“I colori sono il più bel dono di Dio, per me pittore. Mi rapiscono. Mi immergono in un mondo di domande e mi impongono un grande rispetto. Io sono uno che ama il colore e lo tratta con gusto. Intendo proprio dire gusto, come quando si mangia. Un colore non è nulla in sé stesso, da solo, ma quando si pone un secondo colore accanto, allora avviene come quando ci si mette al piano e si fa una nota e poi un’altra… Si susseguono delle induzioni intuitive, profonde… C’è una logica interna che fa sì che le cose avanzino in una sorta di avventura… E io non so come andrà a finire” – Arcabas